NEAT e design attivo: Strategie per aumentare il dispendio energetico in ufficio

Cos’è il NEAT?

NEAT è l’acronimo di Non-Exercise Activity Thermogenesis, si riferisce al dispendio energetico derivante da tutte le attività fisiche quotidiane che non sono classificate come esercizio strutturato o attività sportiva. Questo termine è stato coniato dal Dr. James Levine, endocrinologo della Mayo Clinic, per descrivere l’energia consumata durante attività come.

  • Mantenere la postura
  • Gesticolare
  • Camminare
  • Svolgere compiti domestici
  • Salire le scale
  • Muoversi durante il lavoro

Il NEAT rappresenta una componente considerevole del dispendio energetico totale giornaliero di un individuo, è può variare da circa il 15% nelle persone molto sedentarie fino al 50% o più in individui molto attivi (Levine, 2002)..

Scopriamo quindi perché il NEAT dovrebbe riguardare tutti coloro che lavorano in ufficio e soprattutto può il NEAT essere l’alleato della salute per coloro che ogni giorno passano ore alla scrivania?

Quanto è importante il NEAT nel contesto lavorativo

Nell’ambito della normale giornata di lavoro in un moderno ufficio, il NEAT ha una particolare rilevanza per diversi motivi:

  1. Contrasto alla sedentarietà: Molti lavori d’ufficio comportano lunghi periodi di seduta, che sono associati a rischi per la salute.
  2. Opportunità di movimento: L’ambiente lavorativo offre numerose possibilità per incrementare il NEAT attraverso semplici modifiche comportamentali e di design.
  3. Impatto sulla salute: L’aumento del NEAT è correlato a miglioramenti nella salute metabolica, cardiovascolare e nel controllo del peso (Villablanca et al., 2015).
  4. Produttività: Studi hanno dimostrato una correlazione positiva tra l’aumento del NEAT e la produttività lavorativa (MacEwen et al., 2016).

Come integrare il NEAT nell’ambiente lavorativo: l’esperienza del progetto UP150

Il progetto UP150, sviluppato in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano (UNIMI), si basa sul principio che 150 minuti di attività fisica settimanale sono sufficienti per mantenere un buono stato di salute, come raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Questo progetto mira a integrare il movimento nelle routine lavorative quotidiane, allineandosi con il concetto di NEAT.

Ne abbiamo parlato diffusamente e se vuoi approfondire ti suggerisco di leggere il magazine dedicato proprio a questo tema.

Vediamo quali sono gli obiettivi principali del progetto UP150:

  1. Incrementare il NEAT durante l’orario lavorativo
  2. Ridurre i periodi prolungati di sedentarietà
  3. Migliorare la salute e il benessere dei lavoratori
  4. Aumentare la produttività e la soddisfazione lavorativa
  5. Proporre un nuovo modo di vivere la giornata lavorativa in linea con il reale fabbisogno dell’essere umano.

Design attivo: strategie basate sul NEAT per l’ufficio moderno

Il design attivo degli uffici si concentra sulla creazione di ambienti che incoraggiano naturalmente il movimento. Questo concetto sta diventando preminente nella progettazione di nuovi spazi di lavoro. Ecco solo alcune delle strategie evidence-based per implementare il NEAT nell’ambiente lavorativo:

  1. Scrivanie regolabili in altezza

Le scrivanie sit-stand permettono ai dipendenti di alternare tra posizioni sedute e in piedi durante la giornata lavorativa.

  • Uno studio pubblicato su “Occupational and Environmental Medicine” (MacEwen et al., 2016) ha dimostrato che l’uso di scrivanie sit-stand può aumentare il NEAT fino a 174 kcal al giorno.
  • Torbeyns et al. (2014) hanno riportato che l’uso di scrivanie sit-stand può ridurre il dolore muscoloscheletrico e migliorare il benessere generale dei lavoratori.
  1. Aree di lavoro flessibili

La creazione di diverse zone di lavoro incoraggia i dipendenti a muoversi tra gli spazi durante il giorno.

  • Uno studio su “Applied Ergonomics” (Foley et al., 2016) ha evidenziato come questa strategia possa aumentare l’attività fisica leggera fino al 20% durante la giornata lavorativa.
  • Owen et al. (2011) hanno sottolineato l’importanza di interrompere frequentemente i periodi sedentari per migliorare i marcatori di rischio metabolico.
  1. Percorsi interni ottimizzati

Il design dell’ufficio può incoraggiare brevi camminate tra le diverse aree funzionali.

  • Una ricerca pubblicata su “American Journal of Preventive Medicine” (Oppert et al., 2016) ha mostrato che aumentare la distanza percorsa quotidianamente in ufficio può portare a un incremento significativo del NEAT.
  • Aumentare il numero di passi giornalieri è associato a una riduzione del rischio di malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2 (Lee et al., 2019).
  1. Scale attraenti

Rendere le scale più visibili e attraenti rispetto agli ascensori può incoraggiare i dipendenti a utilizzarle più frequentemente. Questo genere di intervento necessità anche di un certo livello di consapevolezza. Infatti non basta un intervento architettonico per convincere le persone ad utilizzare maggiormente le scale, occorrono rafforzativi.

  • Uno studio su “Preventive Medicine” (Bellicha et al., 2015) ha riportato un aumento del 50% nell’uso delle scale dopo interventi di design mirati.
  • Salire le scale regolarmente può migliorare la fitness cardiovascolare e contribuire al controllo del peso (Boreham et al., 2005).
  1. Treadmill desk e cycle desk

Queste innovative postazioni di lavoro permettono ai dipendenti di camminare o pedalare a bassa intensità mentre svolgono compiti che non richiedono elevata concentrazione.

  • Una meta-analisi pubblicata su “PLOS ONE” (Torbeyns et al., 2014) ha evidenziato come l’uso di treadmill desk possa aumentare il dispendio energetico fino a 119 kcal/ora rispetto al lavoro sedentario.
  • L’uso di queste postazioni è associato a miglioramenti nella postura, nella circolazione e nella riduzione dello stress (MacEwen et al., 2015).

Implementazione del NEAT: sfide e soluzioni

L’introduzione di strategie basate sul NEAT nell’ambiente lavorativo può presentare alcune sfide:

  1. Resistenza al cambiamento: Alcuni dipendenti potrebbero essere riluttanti ad adottare nuove modalità di lavoro.
    • Soluzione: Implementare programmi di educazione e sensibilizzazione sui benefici del NEAT.
  2. Costi iniziali: L’acquisto di mobili e attrezzature ergonomiche può rappresentare un investimento significativo.
    • Soluzione: Pianificare un’implementazione graduale e considerare i benefici a lungo termine in termini di salute e produttività.
  3. Distrazioni potenziali: Il movimento aumentato potrebbe inizialmente essere percepito come una distrazione.
    • Soluzione: Stabilire linee guida chiare e incoraggiare un periodo di adattamento.
  4. Differenze individuali: Non tutti i dipendenti possono beneficiare allo stesso modo di tutte le strategie.
    • Soluzione: Offrire una varietà di opzioni e permettere la personalizzazione delle postazioni di lavoro.

Misurazione dell’efficacia

Per valutare l’impatto delle strategie basate sul NEAT, è importante implementare metodi di misurazione:

  • Monitoraggio dell’attività fisica attraverso dispositivi indossabili
  • Sondaggi regolari sulla soddisfazione e il benessere dei dipendenti
  • Analisi dei dati relativi alla produttività e alle assenze per malattia
  • Valutazioni periodiche della salute dei dipendenti (con il loro consenso)

Quali sono le prospettive future

L’integrazione del NEAT attraverso il design attivo rappresenta un approccio promettente per migliorare la salute e il benessere dei lavoratori d’ufficio. Le evidenze scientifiche supportano l’efficacia di queste strategie nel ridurre i rischi associati alla sedentarietà prolungata e nel migliorare vari aspetti della salute fisica e mentale.

Mentre il progetto UP150 è prossimo al debutto, sembra chiaro che il futuro del design d’ufficio sarà sempre più orientato verso la promozione di uno stile di vita attivo e salutare. L’adozione di questi principi non solo beneficia i singoli dipendenti, ma può anche portare a vantaggi significativi per le organizzazioni in termini di produttività, riduzione dell’assenteismo e miglioramento del morale.

Per i professionisti del design e dell’architettura, la sfida e l’opportunità risiedono nella creazione di spazi che non solo soddisfino le esigenze funzionali ed estetiche, ma che attivamente promuovano il benessere attraverso l’incremento del NEAT. Questo approccio olistico al design degli spazi di lavoro ha il potenziale per trasformare radicalmente il modo in cui concepiamo e viviamo l’ambiente lavorativo nel 21° secolo.

Massimiliano Notarbartolo

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